sabato, dicembre 31, 2011

MARGARET MAZZANTINI "MARE AL MATTINO"
More about Mare al mattino

L'attuale guerra libica vista da una sponda e dall'altra del Mediterraneo, da chi fu costretto a fuggire per il colpo di stato di Geddhafi e da chi è stato costretto a scappare sugli infami barconi per scappare da coloro che l'hanno destituito. Due donne e due figli, due destini così diversi accomunati da un'Africa che non si lascia dimenticare e che non si può nemmeno abbandonare. 
Un libro molto bello e tristissimo che mi fa pensare come le guerre facciano bene ai romanzi della Mazzantini.
TANTI AUGURI PER UN ANNO MIGLIORE DI QUELLO APPENA PASSATO!

giovedì, dicembre 29, 2011

CHUCK PALAHNIUK "DAMNED"
More about Damned

Mah....poteva essere un libro molto migliore, poteva mantenere le promesse di Rabbia e invece si è comportato come in Pigmeo.
Chuck che fine hai fatto? Come mai alcune tra le tue trame migliori si arenano poi così nel niente, o nello stagno dei bambini abortiti che tanto è uguale? Questo viaggio nell'inferno che poteva rivelarsi strabiliante con un cicerone come te mi ha fatto rimpiangere Dante e Madison poi, che aveva tutte le carte in regola per diventare uno dei "TUOI" personaggi non è mai decollata nè nei flashback della sua vita passata nè nella sua attuale permanenza all'inferno....Tu sai che io leggerò anche il prossimo libro e quello dopo ancora, ma non sarebbe meglio dare una speranza allo zoccolo duro dei tuoi lettori?

martedì, dicembre 27, 2011

DIEGO DE SILVA "SONO CONTRARIO ALLE EMOZIONI"
More about Sono contrario alle emozioni

Duole constatare come l'avvocato Vincenzo Malinconico abbia lsciato il posto al suo gemello supponente, poco divertente ed estremamente ripetitivo. Se escludiamo alcune piccole chicche, di solito in concomitanza con la sua presenza nello studio psicologico del Dott. Wolf, la storia non esiste, le sue elucubrazioni sono poco pungenti e piuttosto già sentite, nonostante antropologicamente parlando anche interessanti, specialmente quelle su Raffaella Carrà. Tra l'altro non mi riesco nemmeno a ricordare dove ho letto la prima storia, quella della donna all'areoporto per capirsi... Speriamo che ci sia un futuro migliore per l'avvocato dei miei sogni, oppure preferisco ricordarlo così come l'ho conosciuto in "Non avevo capito niente".

domenica, dicembre 25, 2011

CHARLES DICKENS "A CHRISTMAS CAROL"
More about A Christmas Carol

Leggere una storia nota fa sempre un certo effetto, specialmente se uno s'immagina i personaggi Muppett! Quello che però mi ha stupito è stato il modo in cui Dickens ha usato una favola per far riflettere e pensare, tutto sommato vale la pena affrontarlo, in fondo è piccolo e fa fare un bel tuffo nello spirito natalizio, che ci sta sempre bene.
BUON NATALE A TUTTI!

venerdì, dicembre 23, 2011

AMELIE NOTHOMB "Tuer le père"
More about Tuer le père

Dire che i libri della Nothomb siano sottilmente inquietanti è scoprire l'acqua calda, ma questo qui, con la storia di Norman, Joe e Christine è veramente un tuffo senza fine nell'Edipo come lo pensava Freud. 
Joe ha 15 anni ed un bravo mago, ma può migliorare e va ad imparare da Norman che l'accoglie prima come studente e poi come figlio nella famiglia composta da lui e Christine e come uno tsunami lui travolgerà le loro vite, ma non finisce qui.

mercoledì, dicembre 21, 2011

LORENZO CHERUBINI "LA PARRUCCA DI MOZART"
More about La parrucca di Mozart

Come libretto d'opera m'ispira poco, forse più adatto come storia per bambini se si guardano solo i disegni, ma Jovanotti come poliedrico artista non lo apprezzo tanto, meglio l'esclusiva come musicista. 
Una versione della storia di Mozart raccontata dal bambino invece che da Salieri stavolta, appoggiato da altri bambini e dalla sorella, forse con la musica era meglio....

lunedì, dicembre 19, 2011

TIM BURTON "MORTE MALINCONICA DEL BAMBINO OSTRICA"
More about Morte malinconica del bambino ostrica

Che dire? Non sono storielle e nemmeno poesie e in realtà se le raccontate ad un figlio potrebbero levarvi la patria potestà; alcuni personaggi, su tutti lo sfortunato bambino ostrica, faranno fatica ad essere dimenticati, quindi tutto sommato valeva la pena usare venti minuti per leggere questo libro (?).

sabato, dicembre 17, 2011

BANANA YOSHIMOTO "HIGH & DRY - PRIMO AMORE"
More about High & Dry - Primo amore
Questo ultimo libro di Banana mi ha lasciato un po' così, mixed feelings diciamo. Le atmosfere sono le solite, quelle scene dall'aria un po' rarefatta a cui ci ha abituato, la storia però mi sembra non decolli, sarà perchè forse vedere omini che escono dai fiori non era come conoscere senza saperlo un numero telefonico o percepire il futuro, o forse la differenza di età tra i protagonisti non mi ha garbato più di un tot, fatto sta che insomma, niente di che....

giovedì, dicembre 15, 2011

"JANE AUSTEN MADE ME DO IT" AA.VV.
Jane Austen Made Me Do It: Original Stories Inspired by Literature's Most Astute Observer of the Human Heart

Questo libro è composto da una serie di racconti ispirati o liberamente tratti dai romanzi di Jane Austen, io mi limiterò a parlare dei racconti che più mi hanno colpito.
In "The love letter" di Brenna Aubry, da cui è poi tratta la frase che ha dato il titolo al libro, abbiamo una rilettura di Persuasione e l'unico punto di vista maschile di tutto il libro; il protagonista soffre per amore e cerca di ricostruirsi una vita dopo che la dona della sua vita l'ha lasciato, ma quando si reincontrano, e anche grazie alla lettura di Persuasione, tenterà di dare alla loro storia una sconda chance. Molto bello.
In "Love and Best Wishes, Aunt Jane" di Adriana Trigiani abbiamo Jane Austen che scrive alla nipote una lettera di incoraggiamento di auguri in occasione del suo prossimo matrimonio, racconto molto delicato con un sapore dolce-amaro e che fa tornare la voglia di scrivere lettere invece che email o status su FB.
Leggendo "When Only a Darcy Will Do" di Beth Pattillo mi sono chiesta anche io cosa farei se nel bel mezzo della mia esistenza, anche un po' triste, di organizztrice di tour sui luoghi austeniani, si facesse vivo proprio Darcy, e che impatto avrebbe sulla mia esistenza. Qui la protagonista tutto sommato se la cava anche bene considerato che riprendersi da un incontro con il vero Darcy sarebbe problematico per chiunque fosse poi obbligato a tornare alla vita reale...
In "Letters to Lydia" di Maya Slater, un'amica della "figliola prodiga" dei Bennett da tutta la sua versione dei fatti rispetto a quello che pensa stia accadendo tra Darcy e Lizzy, una commedia degli orrori e dei fraintendimenti che anche se non getta ulteriore luce sulla vicenda, sicuramente fa sorridere.
Per concludere in The Riding Habit di Pamela Aidan, abbiamo invece la coppia Darcy ed Elizabeth alle prese con il tentativo di Lizzy di imparare ad andare a cavallo, ma Hyde Park non si rivelerà il posto adatto mentre come al solito Darcy sarà l'uomo perfetto, che saprà dire le parole perfette nel momento perfetto, e non è da tutti.....

martedì, dicembre 13, 2011

Richelle Mead è nata nel Michigan e ha un diploma in arte, un Master in Religioni Comparative e un altro Master per l’insegnamento della lingua inglese per le scuole medie e superiori. Ha insegnato studi sociali e inglese, per quella che noi chiameremmo terza media, in una scuola nei sobborghi di Seattle, dove attualmente vive. È sposata e ad Agosto è diventata mamma. È famosa a livello mondiale per le sue tre serie: Vampire Academy, pubblicata anche in Italia da Rizzoli, Georgina Kincaid e Dark Swan.
Sito dell’autrice: http://www.richellemead.com/
Blog dell’autrice:
 http://blue-succubus.livejournal.com/

Dark Swan series:
  • Storm Born
  • Thorn Queen
  • Iron Crowned
  • Shadow Heir (Dicembre 2012)
Just typical. No love life to speak of for months, then all at once, every creature in the Otherworld wants to get in your pants…
Eugenie Markham è una potente sciamana che rischia regolarmente la vita per esorcizzare spiriti e fey che entrano nel nostro mondo. È una mercenaria, si, ma una ragazza dovrà pur portare a casa la pagnotta. Il suo ultimo caso, comunque, basta a rovinarle l’appetito. È stata assunta per trovare un’adolescente che è stata rapita e portata nell’Otherworld. Qui Eugenie verrà in contatto con una scioccante profezia, che metterà a nudo verità nascoste nel suo passato e che avrà come protagonista il suo futuro primogenito, che a quanto pare dovrà conquistare il mondo.
Ed ecco a voi…
la discussione!
Le solite sospette si stanno radunando con una tazza di the in mano e un ghigno sul viso per commentare argutamente (si spera!) l’ennesima saga.
Amyra: Iniziamo col dire che cercherò di essere il più oggettiva possibile, nonostante mi renda conto che l’aver letto l’intera saga rischia di “colorare” il mio giudizio su questo primo libro. La copertina non è male anche se sinceramente mi sono sempre immaginata Eugenie con i capelli più lunghi. Un punto dalla sua parte, le cover del Regno Unito e quelle americane sono identiche. Così abbiamo meno problemi ^^
Gonza: Come primo libro di una serie diciamo che sono piuttosto ambivalente, sicuramente continuo a leggere ma non solo la protagonista non brilla ai miei occhi per la sua simpatia ma anche le sue scelte in fatto di uomini mi lasciano piuttosto sconcertata, la storia con la sorella poi sembra uscita dal confessionale del grande fratello…
Lidia: Leggendo di Eugenie non ho potuto fare a meno di notare le molte somiglianze con le eroine dei romanzi della Hamilton: Anita Blak e Merry Gentry. Con Anita ha in comune il triangolo amoroso, il lavoro e il fatto di essere trascinata dagli altri in cose che la cambieranno per sempre; con Merry, invece, il fatto di dover rimanere incinta, solamente che per lei la cosa è “molto” piacevole e volontaria, mentre per Eugenie può significare la distruzione del genere umano.
Ayliss: Con Storm Born il mio non è stato un colpo di fulmine, nella prima parte del libro sono rimasta un po’ bloccata nella lettura, ma in seguito la storia ha cominciato a decollare. Il mio apprezzamento è molto legato al personaggio di Dorian, decisamente charming, mentre Kiyo lo getterei volentieri alle ortiche. Sincerità?! Forse foxy dovrebbe prendere lezioni da Volusian.
Amyra: Ayliss, sono d’accordo con te! Dorian e Volusian sono i personaggi migliori del libro. Kiyo dal nome ermafrodito secondo me è un gran bastardo (e qui va alle ortiche anche la mia oggettività), e per riprendere invece il commento di Lidia, a me Dorian ha ricordato Jean-Claude: manipolativo si, e con un intento ben preciso in mente, ma spesso anche per beneficiare quelli che ama… Del libro apprezzo maggiormente l’ambientazione, ho amato a prima “vista”  il mondo Gentry, e l’originaltà, finalmente un libro che fa successo senza parlare di vampiri e/o angeli, anzi quasi uscendo del tutto dal genere Paranormal Romance per accostarsi ad un Fantasy più classico.
Gonza: Sono d’accordo con Amyra, finalmente liberi dai vampiri, almeno per un po’, e siccome il mondo fey mi piace dal mio incontro con Merry e dal mio amore per la serie della Moning, spero che questa storia possa migliorare nel suo proseguio e mi associo alle mie amiche nel preferire di gran lunga Dorian alla volpe inseminatrice che proprio mi lascia indifferente.
Lidia: Sorry,questa volta sono sola contro tutti. Il personaggio maschile che mi piace di più è Volusian, perché è sincero e coerente. Mentre per quanto riguarda il mondo fey, trovo che quello descritto in questo libro manchi della magia che invece contraddistingue quelli citati da Cristina (aggiungerei anche Cassandra Clare). Sarà la “maledizione” del primo libro che ti porta a leggere il secondo solo per curiosità, per vedere se la protagonista prende in mano la sua vita dando un calcio nel sedere a Dorian e Kiyo.
Ayliss: In realtà in questa serie sono curiosa di scoprire fino a che punto può essere auto-lesionista Eugenie. Nonostante sia half-fey, mantiene in pieno le caratteristiche di molte donne umane di innamorarsi della persona sbagliata, falsa come l’oro di Bologna. Scusate, mi spiegate poi con quale diritto Ladyfox è andata a rompere le scatole alla sorella?! Non solo rovina la propria vita, ma anche quella degli altri, naturalmente “per il loro bene”!!
Amyra: hai ragione Ayliss, c’è quella morbosità tipica di quando osservi un incidente in questa saga. Anche io sono curiosa di vedere come andrà a finire. Una cosa è certa: sicuramente andrà peggio prima di andare meglio. Sarò cattiva, tifo Volusian. Ma, se devo scegliere, sarò sempre Team Dorian (ora mi sento adolescente invasata). Però bisogna dire che la trama è elegante, la scrittura scorrevole. Un po’ anche per speranza, il mio voto è 
Gonza: in effetti se Volusian non fosse così fuori dai giochi sarei indecisa tra lui e Dorian, ma si sa che le cose possono sempre cambiare… Anche io colpita dalla maledizione delle saghe non posso non sapere come va a finire e quindi proseguirò, il mio voto per ora è   nella speranza sia suscettibile di miglioramento ;)
Lidia: Il fatto che parliamo soprattutto dei protagonisti maschili non gioca a favore di questo libro. Il mio voto è   e tanta fiducia che possa diventare più interessante.
Ayliss: Penso anch’io che ci siano buoni margini di miglioramento in questa storia, e spero di non arrivare al punto di tirare l’iPad per la disperazione per i comportamenti Eugenie. Voto 

domenica, dicembre 11, 2011

ABIGAIL REYNOLDS "FROM LAMBTON TO LONGBOURN"
More about From Lambton to Longbourn

Molto carino questo spin-off di "Orgoglio e Pregiudizio" della mia adorata Austen. Cosa sarebbe successo se invece di fare i vaghi Darcy ed Elizabeth si fossero rivelati i rispettivi sentimenti in occasione della notizia della fuga di Lidya? Sarebbe stato troppo presto e tutto sarebbe andato a rotoli, oppure avrebbero risparmiato tempo prezioso e si sarebbero sposati anche prima? 
Secondo l'autrice la seconda che ho detto, finalmente e senza tanti fraintendimenti Darcy e Lizzy avrebbero coltivato la loro relazione anche sopportando le insunazioni di chi, come Mrs. Bingley, non considerava la loro un'unione d'amore quanto piuttosto una scalata al successo sociale da parte di Elizabeth. Un piacevole divertissment da un paio d'ore e siccome l'autrice ne ha scritti altri nella serie "The Pemberly variations", non è detto che sia l'ultima che leggo.

venerdì, dicembre 09, 2011

CORMAC McCARTHY "CITTA' DELLA PIANURA"

More about Città della pianura

Ultimo libro della "Trilogia della frontiera", quasi il più triste, forse perchè si porta dietro il dolore dei precedenti e quello senza speranza alcuna. Ritroviamo Billy e Johnny e il suo grande amore e il di lei protettore. Una storia d'amore con le ore contante, ma nonostante questo John  va avanti fino alla tragica conclusione, nonostante Billy provi prima a fargli cambiare idea e poi ad aiutarlo. L'epilogo poi riporta tutto al punto di partenza.

mercoledì, dicembre 07, 2011

HANS GEORG GADAMER "VERITA' E METODO 1"
More about Verità e metodo

Chiaramente non ho capito buona parte di questo libro, ma ci sono degli argomenti che mi hanno colpito parecchio, per esempio: 
1) il recupero del problema della verità nell'arte e il suo significato ermeneutico; 
2) la scuola storica e l'ermeneutica romantica; 
3) il problema dei pregiudizi 
4) tutta la parte sul linguaggio. 
Non mi aspettavo poi una scrittura così chiara e scorrevole da parte di Gadamer, magari un giorno leggerò anche la seconda parte, ora mi vado a disintossicare con qualche romanzone d'amore.

lunedì, dicembre 05, 2011

CATHLEEN SCHINE "THE THREE WEISSMANS OF WESTPORT"
More about The Three Weissmanns of Westport

Particolare rilettura di "Sense and Sensibility" di Jane Austen, questo romanzo della Schine, a differenza di altri suoi nel mio caso, letto tutto d'un fiato. Personaggi azzeccatissimi che anche se poco ricordano quelli austeniani, c'è nel libro quella morale sulla base di "Quel che è fatto è reso" che riporta molto alle storie dell'autrice del mitico Darcy. Una coppia anziana divorzia perchè il marito s'innamora della segretaria, non giovane, ma nemmeno vecchia, così la madre con le due figlie si trovano senza un soldo e senza un tetto sopra la testa a dover ricominciare da capo. Miranda ed Anne, dal canto loro, hanno le proprie macerie sulle quali dover ricostruire e tutto questo sullo sfondo di Cape Cod, anche d'inverno. Molto piacevole.

sabato, dicembre 03, 2011

CORMAC McCARTHY "OLTRE IL CONFINE"
More about Oltre il confine

Altra storia del West intorno alla seconda guerra mondiale, altra storia di adolescenti che abbandonano tutto e partono, questa però è molto più triste di quella narrata in "Cavalli selvaggi" e anche se all'inizio si stenta un pochino, poi Billy e Boyd non hanno niente da invidiare a John Grady Cole. Il paesaggio come protagonista nemmeno troppo secondario, gli indiani, i messicani, le donne, tutto mescolato potrebbero fare l'effetto Sergio Leone e invece no, altro romanzo magistrale di Cormac McCarthy.

giovedì, dicembre 01, 2011

JAMES PATTERSON "KILL ALEX CROSS"
More about Kill Alex Cross

Lo so che ormai Alex Cross è come babbo natale e arriva ogni anno, ma come ogni anno non posso fare a meno di comprarlo e di leggerlo. Ormai non credo che se ne occupi più nemmeno Patterson e da tempo immemorabile e le sue storie hanno sempre di più a che fare con un super eroe super uomo super buono. Stavolta mentre salva i figli del presidente statunitense assistiamo alla nascita di quella che sarà probabilmente la sua prossima nemesi, la terrorista saudita Hala, come se non ci fosse già abbastanza ansia nel mondo....

martedì, novembre 29, 2011

DAVID LEVITHAN "EVERY YOU, EVERY ME"
More about Every You, Every Me

Libro letto per caso, di solito questo autore mi piace quando scrive con la Cohen ma ammetto che da solo l'ho apprezzato anche di più. 
Inoltre è un libro "fotografico", la storia è accompagnata da immagini ed è quasi un thriller, quasi  fino a alla fine non sappiamo se una delle protagoniste è morta o meno e poi, quasi come Agatha Christie siamo indecisi non tanto sull'assassino quanto piuttosto su chi possa essere il cattivo. 
Insomma lettura breve ed efficace, consigliato.

domenica, novembre 27, 2011

ALEXANDRE DUMAS "IL CONTE DI MONTECRISTO"
More about Il conte di Montecristo

Spettacolare feuilletton con una marea di personaggi tra cui a volte è complicato districarsi, se uno sopravvive poi ai capitoli della prigione di Edmond è destinato a non staccarsi più nonostante il moraleggiante Dumas padre faccia quasi l'impossibile per annoiare il lettore.
La storia è nota ai più, Edmond viene incarcerato per disegno di alcuni invidiosi che volevano chi la fidanzata, chi il suo lavoro e chi nascondere le proprie beghe personali. In prigione conosce l'Abate Faria che lo trasforma in quello che poi, grazie anche ai soldi, diventerà l'enigmatico ed affascinante Conte di Montecristo, dispensatore di vendetta.
Ammetto che il finale con Mercedes non l'ho particolarmente apprezzato, ma come perdoni Danglers e non ti rimetti con la tua fidanzata storica? Ma immagino che ai tempi era legittimo perdonare un tradimento ma non un "adulterio", ma questa povera donna cosa avrebbe dovuto fare? Va bè tanto qualsiasi cosa non sarebbe stata abbastanza, complessivamente un bel romanzone di avventura, con qualche colpo di scena abbastanza telefonato e una morale nemmeno troppo di  sottofondo.

venerdì, novembre 25, 2011

Japan and the Shackles of the Past by R Taggart Murphy

Japan and the Shackles of the PastJapan and the Shackles of the Past by R Taggart Murphy
My rating: 4 of 5 stars

Clearly, this book should be read only by people that are interested in Japan and its story, first of all, because it is a historical/anthropological excursus on Japan, from the beginning of its recorded history up to the present day. How history has affected this state, that for a long time it held itself segregated both from Asia and by the West, as in the last century, despite the economic boom in Japan somehow it is not able to withstand time more and more fast development, although it had miraculously survived the defeat of the Second world War and the following economic and social crises.
Well written and very interesting.

Chiaramente questo libro deve interessare prima di tutto, perché é un excursus storico/antropologico sul Giappone, diciamo dall'inizio della sua storia documentata fino al giorno d'oggi. Come la storia abbia influenzato questo stato che per lungo tempo si é tenuto segregato sia dall'Asia che dall'occidente, come nell'ultimo secolo, nonostante il boom economico il Giappone in qualche modo non é riuscito a reggere i tempi sempre piú veloci di sviluppo, nonostante si fosse miracolosamente ripresa dalla sconfitta della seconda guerra mondiale e dalla seguenti crisi economiche e sociali.
Ben scritto e molto interessante.

THANKS TO NETGALLEY AND OXFORD UNIVERSITY PRESS FOR THE PREVIEW!

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RAYMOND QUENEAU "ZAZIE NEL METRO'"

More about Zazie nel metró

Ne avevo tanto sentito parlare eppure non ero pronta per questo delirio lucido di Queneau e della sua ragazzina smaliziata. 
Zazie viene lasciata dalla madre per un week end a Parigi con lo zio e ne uscirà persino più adulta di quando ne era entrata, anche se a sentirla parlare invece che quasi 10 anni si poteva pensare ne avesse 40. Ma come dice lei Parigi l'ha invecchiata e oltre tutto non è nemmeno riuscita a vedere la metropolitana per colpa di uno sciopero, o forse alla fine la prende con Marcel(ine), non mi è chiaro, ma tante cose non mi sono chiare in questo libro che questa è solo una delle tante.

mercoledì, novembre 23, 2011

MICHAEL ZADOORIAN "IL MONDO DELLE COSE"
More about Il mondo delle cose

Tanti racconti, più o meno lunghi a volte incentrati sulle cose, ma molto più spesso sulle persone. Non scrive male Zadoorian, anzi, ma lo stile depressivo non è mai stata la mia passione e siamo comunque lontani da quel grandissimo capolavoro (IMHO) che è "In viaggio contromano" in cui Ella e John diventano e restano a tutt'oggi nel mio immaginario come LA COPPIA PIU' BELLA DEL MONDO.

lunedì, novembre 21, 2011

CORMAC McCARTHY "CAVALLI SELVAGGI"
More about Cavalli selvaggi


Storia affascinante quella di John Grady Cole che dal Texas del 1943 se ne va a lavorare in Messico con l'amico Rawlins e attraverso deserti e montagne diventa una persona diversa e soprattutto un uomo. Una di quei racconti bellissimi che non vorresti finissero mai e ti restano comunque dentro. Fortunatamente ho letto che anche il terzo libro della trilogia della frontiera parla di lui, così posso continuare!

sabato, novembre 19, 2011

HENRY JAMES "THE EUROPEANS"
More about The Europeans

Fratello e sorella, nobiltà più o meno decaduta d'Europa si recano a Boston per fare conoscenza di alcuni lontani parenti, ma con lo scopo neanche nascosto di fare un matrimonio d'interesse. Per alcuni versi un dramma, per altri una commedia degli equivoci questo libro di Henry James, piccolo capolavoro che descrive con estrema efficacia le differenze tra l'Europa e gli Stati Uniti di inizio secolo. 
Ci sono dei libri in cui tutto va come deve andare, altri invece in cui niente termina come vorrei, questo si piazza in mezzo, ma non ci si può lamentare quando si leggono parole così ben scritte...


giovedì, novembre 17, 2011

FEDOR M. DOSTOEVSKIJ "I DEMONI"
More about I demoni

C'è qualcosa nella scrittura di Dostoevskij che non mi convince, tutti i suoi libri mi sembrano sempre troppo eccessivi, tutto esaltato alla massima potenza, ogni vicenda diventa quasi una farsa; non ci posso fare niente ed è sicuramente una mia responsabilità perchè la storia di questo complotto poco credibile volto a rovesciare le basi della società non è affatto brutta nè scontata, solo che non mi è piaciuta anche se alcuni personaggi sono sicuramente notevoli e li ricorderò a lungo.

martedì, novembre 15, 2011

AVENGER'S ANGEL di Heather Killough-Walter

Quattro arcangeli si trovano da due millenni sulla terra per cercare le loro "arcangele" premio di Dio per il loro fidato servizio. Azrael, Michele, Gabriele ed Uriel fanno parte ormai di questo mondo ed ognuno si è ricavato una nicchia per vivere più o meno comodamente, ma quando Uriel riconosce la sua soul mate tutto precipita, complice anche Samael, arcangelo che non è stato graziato da Dio, quanto piuttosto punito.





 
Non è certo la prima serie che parla di angeli, la migliore fin'ora è a mio modesto parere quella di Nalini Singh, e come lei anche questa autrice mischia vampiri ed angeli, due lati della stessa medaglia. In questo primo libro facciamo la conoscenza non solo dei quattro arcageli "buoni", ma anche di una delle arcangele, Eleonor, compagna di Uriel ma bramata anche da Samael. I quattro arcangeli non sono però i soli ad avere origini divine, altri "errori di Dio" si aggirano sulla terra e anche loro vogliono le compagne destinate ai protagonisti, anche se per scopi meno sentimentali. Non perderò gli altri libri della serie, anche se come tutti i primi libri questo contiene secondo me alcune pecche, come per esempio l'incessante dialogo interno di Eleonor, che è a volte piuttosto ripetitivo e il "cattivo" Samael a volte aveva tutto il mio supporto rispetto ad Uriel e questo non dovrebbe accadere ;). Inoltre manca un pochino di passione e spero che questa lacuna venga colmata dagli altri libri della serie che credo quasi sicuramente seguiranno e spero anche che oltre ad i 4 protagonisti principali, ci sia una soulmate anche per Samael, di gran lunga il personaggio più divertente del libro.



LINGUA: inglese
EDITORE: Mass Market Paperback
DATA DI PUBBLICAZIONE: novembre 2011
PAGINE: 416
GRAZIE A NETGALLEY E A MASS MARKET PAPERBACK PER L'ANTEPRIMA


L'AUTRICE:
Heather Killough-Walden è una californiana che vive attualmente in Texas con il marito e il figlio. E' una delle autrici di Best Seller del New York Times ed autrice della serie "Big Bad Wolf" che non è stata ancora tradotta in italiano. L'educazione dell'autrice include studi religiosi, archeologia e legge. Ha viaggiato in tutto il mondo ma sogna di vivere in una città che abbia una piccola squadra di hockey.
   Il suo sito: è http://www.killough-walden.com/ e ci si può iscrivere alla newsletter per avere anteprime e news

domenica, novembre 13, 2011

DAVID FOSTER WALLACE "INFINITE JEST"
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Non posso dire niente che non sia stato già detto su IJ, lo ami, lo odi e tutto quello che sta nel mezzo. Personalmente lo ritengo un libro ostico e trascinante: facevo fatica a leggerlo (se vedo un altra nota mi sento male) e facevo altrettanta fatica a lasciarlo. E' un mondo che ti assorbe, una volta che lo capisci tanto da riuscire a muoverti, quello di Hal e Don e sicuramente con il senno di poi, non è che mi stupisce così tanto che DFW si sia suicidato; a volte più che IJ sembrava di leggere il DSM IV-TR in particolare il capitolo sulle dipendenze, ma ci sono delle parti, quella che mi ricordo meglio è il dialogo di Hal con Orin sul momento perfetto, quello in cui come giocatore sai che non sbaglierai, quello in cui tutto congiura perchè tu abbia successo, che ancora mi fanno venire i brividi solo a ripensarci. Felice di averlo letto e felice di averlo finito, magari la prossima volta lo rileggo in italiano però.

venerdì, novembre 11, 2011

CHARLES DICKENS "HARD TIMES"

More about Hard Times

Dickens non scrive in modo particolarmente fluido e il suo inglese lo trovo spesso ostico. A questo bisogna aggiungere che spesso le sue storie sono tristi inoltre per quanto abbiano una morale non le ritengo soddisfacenti, nè per i cattivi nè tanto meno per i buoni.
Come romanzo di denuncia sociale non è nemmeno troppo sottile e spesso i rovesciamenti di fronte sono piuttosto intuibili.
Magari il prossimo sarà meglio....

mercoledì, novembre 09, 2011

ERRI DE LUCA "I PESCI NON CHIUDONO GLI OCCHI"
More about I pesci non chiudono gli occhi

Si torna al De Luca originale, quello di poche parole e tantissime emozioni. 
L'estate dei suoi 10 anni Erri incontra una ragazzina, che non avrà mai nome, ma tra i personaggi dei suoi libri ha un ruolo primario, e tra paragoni con gli animali ed un corpo che non vuole crescere, si sviluppa una storia d'amore. Passeranno gli anni ma questo tipo di relazione così perfetta e assoluta l'autore non la troverà più e quella che poteva essere una storia triste è diventata un racconto meraviglioso.

lunedì, novembre 07, 2011

RECENSIONE DI GRUPPO: “LORD OF THE ABYSS” NALINI SINGH


Quarto e ultimo libro della Royal House of Shadows , scritto dalla scrittrice Nalini Singh che fortunatamente rialza le sorti della serie, fino a qui una mezza delusione Come già detto i libri parlano del l’attacco da parte del malvagio Blood Sorcerer al regno di Elden e dell’uccisione dei sovrani , non prima però che loro, unendo la loro magia mandassero i loro figli lontani e salvi. Lord of Abyss parla del principe Micah che diventa il guardiano degli Abissi, da intendersi come il regno dei morti. Il principe era piccolo quando i suoi genitori sono stati uccisi dal BS per questo non ricorda niente e il suo cuore è freddo come l’armatura che lo ricopre sempre. Ad aiutarlo a ricordare per ricongiungersi con i suoi fratelli e a farlo tornare umano, sarà proprio la figlia del mago che l’ha relegato in questo stato Liliana, il cui genitore non brilla certo per metodi pedagogici, ma il tempo scorre in fretta e lei ha poco tempo per fare sì che il principe ricordi.
Ottima trasposizione a ruoli invertiti de “La bella e la bestia” in cui è l’amore che piano piano coinvolgerà i due protagonisti quello che permetterà al principe di vedere al di là della “facciata” e a Liliana di arrivare al cuore ormai quasi di ghiaccio di Micah. Anche se poi la storia non è così scontata se non fosse che secondo me il finale stravolge un po’ il tutto, non si poteva avere un’eroina che non fosse uscita da Vogue per una volta?
GONZA: C’era bisogno della Singh, che con la sua scrittura ti fa apprezzare anche una lista della spesa, per farmi arrivare alla fine di questi 4 più o meno sofferti libri in cui il sentimento, che nasce piano piano diventa poi una grande passione, per una volta l’amore precede la passione scatenata dalla bellezza e il risultato non è niente male
 AYLISS: Nalini Singh: un nome una garanzia…Lord of The Abyss è una favola stupenda, in cui il lettore non può che rimanere ammaliato dal fascino oscuro di Micah e dalla sua ingenua incapacità di gestire in modo “politically correct” i rapporti interpersonali, lui il piccolo erede di Elden il” cuore puro del regno”.Liliana è stupenda per il suo coraggio, la sua generosità e la sua intelligenza e con la sua saggezza innata di donna ha capito una cosa sacrosanta: gli uomini vanno presi per la gola !! E lei ha centrato in pieno l’obiettivo.
 LIDIA: Ragazze mi meraviglio che non avete commentato la copertina...che devo dire aiuta a conoscere Micah. E’ anche vero che per una volta non è l’aspetto fisico dei protagonisti a catturare l’attenzione ma è soprattutto il giocare sull’alternanza, sul doppio, sul significato di ogni cosa, il bello e il brutto, il male e il bene, la giustizia e la pietà; categorie queste non più definite che portano il lettore ad interrogarsi sul significato autentico dei sentimenti: amore, amicizia, lealtà...se poi questo è racchiuso in un paranormal romance, bisogna solo inchinarsi alla bravura della Nalini.
 GONZA: già la copertina, la ciliegina sulla torta anche se ci manca l’armatura, ma con quegli addominali….A parte tutto come hai sottolineato tu Lidia c’è molta dicotomia, se da una parte ci sono Micah e Liliana, dall’altra il Blood sorcerer che rappresenta il male più assoluto; l’unico appunto che mi sento da fare al libro riguarda il modo affrettato e poco approfondito della riunione dei 4 fratelli, decisamente mi aspettavo qualcosa di meglio.
AYLISS: concordo con Gonza: si era creata una tale aspettativa per la reunion dei quattro eredi che mi aspettavo uno scenario decisamente diverso. Però ci sono stati momenti veramente splendidi nel racconto, come i flashback di Micah e i suoi fratelli per l'incantesimo dell'unicorno, oppure quando Micah rientra al castello con le sembianze della Bestia e Liliana lo conforta prendendo il coraggio a due mani. E che dire della cioccolata e il nostro Lord of the Abyss. Tanti episodi che nella loro semplicità riescono ad entrare sotto pelle e fanno innamorare di Micah e Liliana.
LIDIA:Naturalmente anche io sono rimasta delusa dal finale, visto così la Royal House series sono solo quattro libri che parlano di quattro fratelli scritti da quattro scrittrici:i poveri regnanti di Elden sono morti solo per dare un imput ai libri. Scherzo. Parlando dei momenti che mi sono piaciuti di più, c'è quello di Liliana che fa il bagno "assistita" da Micah, e le loro piccole schermaglie. Mi riporta in mente, fatte le debite differenze, il libro di Flaubert, Educazione sentimentale, solo che in Lord of the Abyss i protagonisti sono stati più fortunati.
GONZA: Complessivamente e per concludere, il mio voto a questo libro è di 4 stelle, fondamentalmente perché almeno l’ho letto volentieri e senza smaniare per arrivare alla fine che non lo sopportavo più come è stato per un paio dei precedenti. E’ possibile comunque, che anche per la Singh riuscire a rovesciare completamente le sorti di questa serie sia stato un compito troppo arduo….
 AYLISS: adoro la Singh e i suoi libri, leggendoli vengo rapita dai suoi racconti ed in questo caso dalla sua favola stupenda. Sarebbe stato perfetto con un finale più accurato sulla riunione dei quattro eredi, comunque il mio voto è 5 stelle.
 LIDIA: La Nalini ha scritto una bella favola, dolce e complessa, aggiungendo alla trama originale alcuni elementi nuovi. E' un libro che si legge piacevolmente e non  tradisce le aspettative dei suoi lettori.
 Si ringrazia la Harlequin e NetGalery per la preview.


sabato, novembre 05, 2011

NICO ORENGO "DI VIOLE E LIQUIRIZIA"
More about Di viole e liquirizia

Strano libro, la storia scorre lineare fino ad un certo punto, un sommerlier francese si reca nelle langhe per fare un corso in una vineria, l'ostessa gli interessa (scusate il gioco di parole) e la moglie divorziata gli crea casini con la figlia. Poi d’emblée l'autore inserisce un personaggio assurdo che cambia anche nome insieme ad un'altra. Passate alcune pagine il romanzo rientra in carreggiata e prosegue fino all'epilogo abbastanza efficace e non troppo scontato. A conoscere l'autore mi verrebbe da togliermi il dubbio.....

giovedì, novembre 03, 2011

GEORGE P. ELLIOTT "SILAS MARNER"
More about Collins Classics Silas Marner

Romanzo in due parti: la prima vede Silas Marner, protagonista particolarmente sfortunato, cacciato dal suo paese con l'accusa di furto, ricrearsi una vita e venire derubato dopo 15 anni di tutti i suoi risparmi; proprio verso la fine trova una madre morta di freddo e adotta la sua piccola bambina.
Nella seconda parte la bambina è cresciuta e, attraverso di lei, veniamo a sapere quale ottimo padre Silas sia diventato nonostante l'assenza di una moglie e di una qualsiasi esperienza con i bambini; Eppie è una ragazza felice, sta per sposarsi e ha portato "il sole" nella vita dell'uomo distrutto che l'aveva adottata. 
Poca morale e molti sentimenti in questo libro della Elliot che fa fare pace con il mondo.


martedì, novembre 01, 2011

RECENSIONE DI GRUPPO: “LORD OF THE WOLFYN” JESSICA ANDERSEN

Terzo libro della Royal House, scritto dalla scrittrice Jessica Andersen. L’essere  scritto a quattro mani non credo che sia stato positivo per questa serie  vista la diversità di stili delle scrittrici. I libri parlano dell’attacco da parte del  malvagio  Blood Sorcerer  al regno  di Elden e dell’uccisione dei sovrani, non prima però che loro, unendo la loro magia mandassero i loro figli lontani e in salvo. Lord of Wolfyn, parla del principe Dayn che grazie alla magia dei suoi genitori morenti  viene spedito nella foresta dove vivono i wolfyn e dove vive solitario e triste in attesa che si realizzino le ultime parole del padre: arriverà una donna che lo guiderà verso Elden dove vendicherà la loro morte  liberando il regno dal Blood Sorcerer. La favola a cui si ispira la storia è Cappucetto Rosso ed è questo  il libro che la pratogonista ha avuto in regalo dalla madre e che leggeva da bambina.
LIDIA: credo che avrei dovuto capirlo dalla copertina che il protagonista Dayn non mi sarebbe piaciuto. Credo che la trama sia ben costruita e anche complessa ma secondo me non funzionano i protagonisti. Lui è un uomo sfiduciato, che si sente in colpa per non essere stato in grado di difendere la sua famiglia e il suo regno, un uomo che ha perso se stesso. E non mi è simpatica nemmeno la protagonista femminile, Rena, una poliziotta delusa  e depressa che si lamenterà per quasi tutto il libro.
GONZA: peggior libro della serie, pieno di rimuginii costanti da parte di entrambi i protagonisti, sembra un trattato di aiuto-aiuto psicologico piuttosto che un romanzo d’amore: lei che manda un amico a prendere un caffè e questo muore, lui che per motivi ancora più stupidi si perde il momento in cui la sua famiglia viene disintegrata e lo rimpiange per tutta la vita, due protagonisti così sfortunati che non potevano che mettersi assieme.
ALYSSI: Anche io sono rimasta negativamente colpita da questa coppia. Dayn mi è sembrato un opportunista, che decide di  nascondere la sua identità a chi gli ha offerto aiuto, divertendosi poi con la lupacchiotta per mutuo soddisfacimento personale, aspettando l'arrivo di colei che lo dovrà aiutare. 

Ci mancava che dicesse : "cara esco a comperare le sigarette, torno subito". Rena, dal canto suo, prima cede al suo fascino e poi lo accusa di averla influenzata e sedotta... Ma far crollare il ponte sospeso per aria no? sarebbe stato quasi un lieto fine...

LIDIA: Parlando del ponte sospeso, neanche la fuga rocambolesca dei due protagonisti che vengono  attacati prima da strani esseri a tre teste, inseguiti  dai wolfyn violenti che vogliono ucciderli, che rischiano di cadere dal ponte sospeso e infine quasi soccombono a  un drago gigante  riescono a portare brio ed emozioni  e si fa un po fatica a leggerlo. Anche le scene di sesso e di passione dei protagonisti (poche in realtà)sono riuscite a coinvolgermi. 
GONZA: ah c’erano anche scene di passione? Devo essermele perse nel mare dei lamenti e dei rinfacci…A parte gli scherzi, questo è sicuramente il peggior libro tra i 4 ed è anche un peccato perché come rifacimento di cappuccetto rosso avrebbe avuto notevoli chances… Comunque una delle grosse fortune di questa serie è che il miglior libro è l’ultimo e va letto dopo gli altri e non a caso l’ha scritto Nalini Singh.
AYLISS: Anche io penso che, con una base di favola come Cappuccetto Rosso, si sarebbe potuta scrivere una novella migliore. Non è stata convincente nella sua comparizione neanche il personaggio “cattivo” della storia (la maga/strega), inserita un po’ a caso nel contesto col compito di eliminare Dayn, con dei  tentativi decisamente  poco credibili.
LIDIA: Credo che mai come questa volta siamo tutte d’accordo nell’affermare che questo libro sia il peggiore della Royal House series e forse anche tra quelli che personalmente ho letto: protagonisti  noiosi, trama senza brio, storia senza passione. Voto due stelline.
GONZA: Concordo con Lidia su tutto, due stelle e a mai più rivederci Jessica Andersen….

AYLISS: che dire: è stata faticoso portare a termine la lettura di questo libro. Voto due stelle

Si ringraziano Harlequin e Netgalley per la preview.

BUON COMPLEANNO SORELLINA!

domenica, ottobre 30, 2011

MARY CALMES "CHANGE OF HEART" di LIDIA

                                                
Nell'ormai tanto inflazionato mondo del paranormal romance è bello trovare un libro che si distingue dagli altri per l’originalità e la magia che sottonintendono la trama. 
Quello che la scrittrice Mary Calmes ci disegna è il mondo delle werepanthers , mutaforma che conducono una normale vita in California ma che devono confrontarsi con regole e leggi della “tribe”. C’è naturalmente un “semel” il maschio alfa che guida la sua gente e c’è la figura del “reah”la vera compagna del semel. Questo personaggio viene descritto quasi come una figura sacra, che tutti rispettano e che tutti ascoltano ed è quella che amerà e sosterrà il semel per tutta la vita. 
Ora generalmente reah indica una donna ma la Calmes ha pensato di assegnare ad un uomo, Jin, questo personaggio. E in quanto uomo Jin è stato bandito dalla sua famiglia e dalla tribe come se fosse un’abominio; con Crane , suo amico da sempre, studierà e lavorerà badando bene di non restare mai abbastanza a lungo in un posto e trovarsi nella condizione di rivelare il suo essere reah. Perchè lui vuole essere libero di scegliere la persona da amare e vuole essere rispettato per se stesso e non perchè una sacra legge lo  impone. Ma i segreti non si possono mantenere per sempre e Jin si troverà ad affrontare tre Semel della zona in cui ora sta vivendo.
L’incontro con Logan però  sarà quello decisivo: al primo sguardo Jin sa che quello sarà il suo semel, e che diventerà semel-re cioè il leader  benedetto per aver  trovato il suo reah . Naturalmente all’inizio ci sarà un certo scompiglio nella famiglia e nella tribe di Logan, ma quest’ultimo riconoscerà da subito che Jin è il suo compagno  e sarà pronto a difenderlo con la vita. E’ questa una storia molto intensa, dove i sentimenti d’amore, d’amicizia , del senso dell’onore sono molto definiti. Ma è anche il saper intrecciare fantasia e realtà, quotidianità e riti mitologici che mi ha fatto amare questa storia.
Jin bandito dalla famiglia perchè gay (e reah) ci riporta al tema della discriminazione che è ancora diffusa ai nostri giorni. Persone che vengono definite diverse, abomini da alcuni, solo perchè hanno abitudi sessuali non condivise .Amo il personaggio di Jin perchè è dolce ma tenace,perchè ha conservato un’animo puro nonostante le umiliazioni subite,perchè è una pantera ed un uomo forte che non ha paura di mostrare  il suo un cuore tenero . Logan è invece l’uomo forte che ha la responsabilità di tante persone, che rispetta la legge, ma è anche l’uomo che amerà Jin senza curarsi di quello che pensano gli altri. Crane è l’amico fedele che è sempre stato accanto a Jin e che lo conosce profondamente. 
Come sempre nei suoi libri i sentimenti positivi, si accompagnano  alla passione e  al sesso , che è il suggellamento di un’unione d’amore. Trattandosi di paranormal e parlando di werepanther, non mancano scene di azione e dinamiche di scontri e lotte animali ma tutto questo è dosato in una trama che ti coinvolge e ti seduce grazie anche ad una scrittura lineare e scorrevole. Se c’è una cosa che ho trovata brutta in questo libro è la copertina perchè non da nessuna indicazione della trama, anzi svia il lettore che non immagina il contenuto del racconto.Change of Heart è il primo di una serie, il secondo
Trusted Bon è già stato pubblicato, e vi assicuro, non solo mantiene le premesse positive del primo ma è anche più coinvolgente(sconvolgente) del precedente.


venerdì, ottobre 28, 2011

JAMES JOYCE "ULISSE"
More about Ulisse

Questo libro è stato particolare, l'ho letto senza capirlo, lasciavo che le parole mi scorressero sopra e per una volta la trama mi è assolutamente oscura, o meglio l'ho letta su wikipedia.
All'inizio non è stato facile, sembrava di leggere in una lingua sconosciuta, i pezzi non andavano a posto e quando ci andavano non erano chiari, poi ho deciso, complice anche il g.d.l., di tentare l'approccio "vai comunque avanti" e in qualche modo la musicalità di alcune frasi mi ha permesso di finirlo. Sicuramente non è il modo migliore per leggerlo, ma per quanto i riguarda è stato l'unico per finirlo.

mercoledì, ottobre 26, 2011

RECENSIONE DI GRUPPO: Lord of rage ( Royal house of shadows #2) Jill Monroe
“Someone’s been eating our food.”
“And someone’s been sitting in our chair” echoed his brother……..
“Someone’s sleeping in your bed. And she’s still there.

Non sono parole tratte dalla fiaba Riccioli d’Oro e i Tre Orsi, ma ciò che si scoprono Osborn e i suoi fratelli, quando, rientrando a casa trovano una bellissima ragazza addormentata nella loro camera.
Breena è una principessa, proveniente da una famiglia reale i cui componenti sono dotati di poteri magici . Durante uno dei suoi “viaggi”, attraverso il mondo dei sogni, improvvisamente, si ritrova catapultata in una realtà pericolosa e lontana da Elden. Osborn è un ex guerriero mercenario cui la ragazza chiede aiuto.
Nonostante  una forte attrazione che prova per lei,  si ritrova combattuto tra il desiderio di conquistarla e aiutarla nella vendetta e, mantenere sepolto il suo doloroso passato, in cui si cela un pericoloso segreto , da cui deve proteggere la sua famiglia. 
Abbiamo letto il primo libro della serie, Lord of the Vampires, che ci ha lasciate un pò perplesse su questa serie scritta  a quattro mani  dalle nostre amate scrittrice; ora dopo il secondo episodio quali sono le nostre impressioni?

AYLISS: Ho notato un notevole miglioramento in Lord of Rage sia per quanto riguarda la trama, intessuta come favola dark, che per i personaggi, rispetto al primo episodio della serie. La figura del Berserker proviene dalla mitologia nordica, mi ha sempre affascinato anche se da noi è poco diffusa. Ho apprezzato, inoltre, la capacità di reazione di Breena nei confronti del completo stravolgimento della sua vita. Tenace e combattiva la ragazza! Avrebbero meritato una cover del libro che rispecchiasse di più questo loro spirito, che so: una Xena con al suo fianco Conan!
LIDIA: Lord of Rage è un libro che definirei delizioso grazie proprio ai protagonisti e alla trama ben strutturata che procede per gradi e senza forzature. Brenna è stata educata per essere regina ma è anche una ragazza matura e riflessiva ed accetta di rispettare i tempi di Osborn che ha background diverso dal suo essendo un guerriero. Una storia d’amore la loro molto realistica, imparano a conoscersi , ad amarsi e poi si arrendono alla passione. Per chi conosce il genere è difficile non trovare un amplesso amoroso nelle prime cinquanta pagine. 
GONZA: Finalmente un’eroina, non troppo brava, per quanto sempre troppo bella ;) La sua storia con Osborn non è la grande passione iniziale quanto piuttosto un rapporto che piano piano cresce sulla fiducia, certo poi sempre di storie d’amore stiamo parlando quindi, come già detto dalle mie amiche, anche la passione gioca un ruolo importante. Piacevoli anche i personaggi comprimari come i fratelli di Osborn.
AYLISS: Sono d’accordo con Gonza: i fratellini di Osborn hanno un ruolo importante nell’evoluzione della storia tra Breena e il guerriero. Con tenerezza e innocenza, riescono a far intuire quanto nella loro vita sia mancata la presenza di una figura femminile e quanto ne sentano il bisogno, per sfamare il loro bisogno d’affetto, anche se, contemporaneamente, mostrano un infinito amore e orgoglio nei confronti del loro Big Brother. La domanda che pongo invece è: ma gli anni di rancore di Osborn sono stati lavati via da Mastro Lindo? Due righe e puff, tutto risolto con Elden?!
LIDIA: Io credo che Osborn abbia semplicemente realizzato che non erano i cavallieri di Elder ad attaccare il suo villaggio. E poi Brenna ha lavorato molto sul suo carattere: il personaggio è cresciuto molto durante tutto il libro. Piuttosto non era tenerissimo vedere Brenna rammendare calze?Leggendo questa storia ho avuto l’impressione di leggere veramente una favola, la scrittrice ha saputo rielaborare gli elementi della favola degli orsetti rendendo la storia originale. Pare di vederla la casetta nel bosco. Molto poetica è anche la scena del lago:c’è molta magia.
GONZA: in effetti anche io ho pensato che Osborn avesse fatto troppo in fretta ad accantonare una vita passata ad odiare Elder, però così volevano i tempi tecnici forse, o odiava Elder e Brenna o amava entrambi, quindi bella scelta quella dell’ammorre J come giusto poi in tutte le favole d’amore che si rispettino….
AYLISS:  “…e vissero felici e contenti..”, ma per questo bisogna aspettare l’evolversi della storia dei quattro eredi di Elden. Questa racconto-favola mi è piaciuto molto, vi ho trovato un giusto equilibrio tra dolcezza e passione ,e penso che l’autrice sia riuscita  a raggiungere il core di quella che era l’idea del progetto de “The Royal House of Shadows”. Voto 4 stelle
LIDIA: Daccordissimo con voi , una favola che mi ha preso sin dalle prime pagine, con una trama coerente e lineare ed equilibrato che cresce fino all’ Happy end. Dove la fantasia si è coniugata con personaggi  descritti in modo realistico. Voto 4 stelle
GONZA: E’ vero che come storia e’ abbastanza ben strutturata ma in certi frangenti mi è sembrata un po’ troppo affrettata per quanto mi riguarda quindi mi tengo strettina. Voto 3 stelle


Si ringraziano Harlequin e Netgalley per la preview.