lunedì, gennaio 29, 2007

SCOOP
Ve lo ricordate Goldrake e tutta la serie di Atlas Ufo Robot, con tanto di Actarus, l'uomo che riusciva ad essere sexy anche se era vestito con le frangette e con il Dr. Procton?
Bene due italiani pazzi stanno facendo il prequel della serie, quello dove cioè il dottore incontra Actarus in fuga dal suo pianeta Fleed e dai Vegani.
Su questo sito trovate tutto quanto: http://www.theufo.net/index2.htm
Questo cartone è stato in assoluto l'emblema della mia infanzia, è stato l'unico in cui non ho mai sperato che vincessero i cattivi, mai. Quando Maria e Actarus tornano sul loro pianeta ho pianto perchè, probabilmente, mi sono immedesimata un po' troppo in Alcor e Venusia...
Se anche voi avevate il 45 giri di Shooting Star (sottotitolo a Ufo Robot in the sky), probabilmente avete chiaro cosa intendo.
Buona visione

domenica, gennaio 28, 2007

YOU TUBE
Tutti voi già conoscete you tube, e se siete particolarmente aggiornati avete probabilmente inserito anche un vostro video. Uso il post solo per segnalare che ci sono dei video divertentissimi, tra cui tutti e due quelli degli Ok, Go! (http://www.youtube.com/watch?v=Kw0YHv3ub-k) e (http://www.youtube.com/watch?v=CxeQN2GWAzw) dei capolavori assoluti per quanto mi riguarda, in particolare quello sui tapis roulant.
Potete trovare i vostri compagni del liceo che giocano con le mentos e la coca light o potete trovare un mio vecchio compagno di classe, trapiantato in Irlanda, che impazzisce davanti all'immeritata vittoria della Lazio per 3 a 0 nell'ultimo derby, ripreso a sua insaputa da un suo momentaneo coinquilino, la visione è consigliata ad un pubblico adulto.
Ciao Renà, mi manchi tanto.

sabato, gennaio 27, 2007

Qualcuno volò sul nido del cuculo - Milos Forman, 1975
Troppo freddo per andare al cinema e il gonzorte propone DVD, accetto, ignara.
Il film di cui sopra il titolo è terribile, durissimo, doloroso, triste e immensamente cinico.
Un Jack Nicholson bello, nonostante mi sembra di capire i capelli non li abbia mai avuti; un Danny De Vito irriconoscibile, il dottore pazzo di ritorno al futuro e un capo indiano che sembrava una di quelle statue che si vedevano fuori dai negozi del Klondike sui vecchi Topolini.
Una storia ambientata nel 1973 e mentre da noi il buon Basaglia faceva chiudere i manicomi, negli Stati Uniti si faceva un uso disinvolto di elettroshock e lobotomia frontale.
Una domanda che rimbomba nel cervello rispetto a cosa sia la pazzia e se davvero la differenza dagli altri, la troppa differenza dagli altri, può essere considerata una scusa plausibile per l'etichetta. Conosco alcuni che si crogiolano nell'infelicità ritenendosi troppo sensibili per vivere a questo mondo, non li condivido, ma non li considero pazzi, ma forse in america è tutto molto più facile, nel mondo del conformismo, anche non distaccarsi come gli altri può fare la differenza.
Non lo so, il film non mi è piaciuto, ma sicuramente mi ha riportato a farmi una serie di domande che non mi ponevo da tempo, se vi va di mettervi a pensare lo trovate in DVD o dove vi pare.
P.S.
Come vedete sto cercando di riprendere in mano la situazione per quanto riguarda il layout del blog, prima o poi riuscirò anche a fare un indice alfabetico...

giovedì, gennaio 25, 2007

Niente libri, ma opere di bene
Cari lettori del nostro blog, non so se ve ne siete accorti, ma qualcosa è cambiato.
La versione beta di blogger ha fatto scomparire il nostro contatore e la parte appena aggiunta (la marketta) con il link dei siti "amici" e tutto questo mi ha fatto avvelenare, soprattutto perchè non so come fare per sistemare le cose; se come dice LUI "La verità ci renderà liberi" a me l'ignoranza fa incazzare, specialmente quando è la mia.
Non capisco l'html, non lo pratico e non lo so usare. Sono anni che spero di riuscire a costruire un indice alfabetico per titolo dei libri recensiti e ovviamente tutto si arena sulla secca della mia incapacità.
Fatta la premessa avevo due chance: continuavo a masticare amaro e maledire la piattaforma fino alla fine dei suoi giorni, oppure trovare un modo per considerare tutta questa situazione una sciocchezza e andare avanti.
La seconda che ho detto, si è concretizzata nella scoperta di questo blog in inglese di un signore canadese di 93 anni che illustra le ragioni per cui l'idea di dover morire a breve termine un po' lo infastidisce (e ti credo)...
Vi metto il sito e ve lo consiglio, tutto assume un altro aspetto, dopo.
Buona lettura:
http://dontoearth.blogspot.com/2007/01/it-bothers-me-that-i-have-to-go.html

martedì, gennaio 23, 2007

Dai Sijie "Balzac e la Piccola Sarta cinese" Adelphi
C'era una sola cosa che poteva farmi tralasciare momentaneamente la mia frenesia vampiresca, ed era il regalo natalizio della socia gonzica, che sfidando la sorte ha deciso di regalarmi un libro, ed ha vinto.
Una piccola storia, una tragedia leggera, anzi, una tragedia nella tragedia. Si parte dalla rieducazione di due adolescenti i cui genitori vengono considerati nemici dello stato da parte di Mao e quindi spediti in montagna a lavorare con i contadini; si arriva a scoprire che un altro ragazzo, nella loro stessa situazione, possiede una valigia di libri proibiti, tra cui Balzac, Dumas, Melville e Flaubert. Si osservano altre piccole rieducazioni: quelle dei ragazzi alla luce dei libri proibiti e quella della piccola sarta, trasformata in eroina romantica, e poi si assiste alla fine.
Tutto qua, già, ma vorrei riuscire io a scrivere tutto questo con la stessa fluidità e assenza di gravità come l'autore, magari anche solo riuscire a raccontare come Luo, e affascinare i miei ascoltatori con le mie parole, anche se mutuate da qualche film o a qualche romanzo.
E' stato un gran libro, anche se è durato poco, peccato che non ci sia un seguito, ormai mi considero un lettore seriale, qualunque cosa non abbia un seguito mi fa tentennare...

venerdì, gennaio 19, 2007

Laurell K. Hamilton e il ciclo di Anita Blake, cacciatrice di vampiri.
Ebbene sì la parola romana per la situazione attuale è che "sto a rota " coi vampiri.
Terminata in brevissimo tempo la storia di Edward e Bella, mi sono messa a cercare qualcosa di vagamente simile tra coloro che avevano apprezzato il genere, e che magari superassero i 15 anni. Ho trovato un commento su IBS che diceva che la storia tra i due protagonisti dei racconti della Meyer era di molto inferiore per intensità e bellezza a quella tra Anita e Jan-Claude; il blasfemo doveva essere punito, ma avevo bisogno di ulteriori informazioni.
Mi sono messa a fare una ricerchina e ho scoperto che a mia totale insaputa erano usciti ben 13 libri a firma L.K.Hamilton in cui si dipanava la storia della bella Anita Blake, cacciatrice di vampiri, risvegliante e negromante, combattuta tra l'amore per un vampiro e un licantropo, quindi la Mayer non e' che si fosse proprio inventata niente.
A differenza poi di Twilight, i primi sei libri della Hamilton (tra l'altro quelli finora tradotti e usciti per la Nord) sono dei veri e propri gialli, in cui l'eroina deve sconfiggere mostri, sacerdotesse vodoo e fate cattive, in una realtà in cui i vampiri, licantropi, zombi e quant'altro vivono in pacifica (più o meno) coabitazione con gli umani e dove per uccidere un vampiro con il solito paletto si deve avere un mandato dal giudice; paradossale, ma estremamente divertente a volte. Le creature fantastiche come ultima forma di xenofobia, potrebbe essere l'argomento di un'eventuale tesi di laurea in letteratura idiota.
La Hamilton scrive sempre meglio con l'aumentare del numero dei libri e la protagonista non perde mai il suo humor nero che mi fa sogghignare mentre leggo sulla metro.
Se vi servono ulteriori informazioni, ma occhi agli spoiler, c'è un sito italiano molto aggiornato sull'argomento: http://www.anitablake.it/
La mia decisione tra quale delle due saghe sia migliore resta ancora in sospeso, anche perchè nessuna delle due autrici ha intenzione di farle terminare, almeno a stretto giro di posta, ma per me è solo un piacere sapere di poter tornare ogni tanto a leggere dei vecchi amici..
Conto sulla socia gonzica per farvi recensire altri libri che non siano strettamente di argomento vampiresco, io per un pochino avro' da fare....

lunedì, gennaio 15, 2007

Alicia Giménez-Bartlett - Sellerio
L'autrice in questione è spagnola e tra i suoi libri che preferisco ci sono quelli che hanno come protagonisti la coppia Petra Deligado e Fermìn Garzònt, rispettivamente commissario e vice. I gialli sono soliti svolgersi in una Barcellona sempre più dominata dalla mafia russia, con brevi spostamenti all'estero. Un humor disincantato ed un femminismo che cede poco all'autoincensamento, ma molto al vittimismo avvolge tutte le pagine della scrittrice, che si è cimentata anche con una altro paio di libri "Una stanza tutta per gli altri", rilettura della relazione tra Virginia Wolf e la sua cameriera "Segreta Penelope", che ancora non ho letto.
Chi ama Camilleri e apprezza Lucarelli, non potrà fare a meno di leggere e apprezzare i gialli della serie; anche noi come i protagonisti brancoliamo nel buio, tra indizi poco probabili e tracce lasciate apposta per confondere, come i protagonisti vediamo svelarsi l'arcano pezzettino per pezzettino mentre il libro prosegue.
Non sempre il finale ci lascia soddisfatti, anzi la premessa è che proprio perchè è stato commesso un crimine, niente ormai potrà recuperare la situazione, solo tamponarla, ma non risolverla.
Una visione disincantata del mondo con quell'ironia che serve per andare avanti, IMHO.
Buona lettura.

domenica, gennaio 14, 2007

Stephanie Meyer "New Moon" (Twilight reprise)
Un breve aggiornamento sulla storia d'amore tra il vampiro e la ragazza: tutto prosegue e le storie si fanno sempre piu' affascinanti con dei passaggi assolutamente struggenti.
Il terzo volume (Eclispe) dovrebbe uscire in inglese a settembre, resto in trepidante attesa.
Se qualcuno vuole sapere quale attore potrebbe meglio impersonare Edward nella versione cinematografica di Twilight, assolutamente Jonathan Rhys Meyers. Per la protgonista non ho proprio idea, ma tanto nessuno verrà mai da Hollywood a chiedere il mio parere.

venerdì, gennaio 12, 2007

La torre di Babele? Suonava!
Come recensire in poche parole una serata di film e concerto, consigliando al tempo stesso ai gonzini un acquisto che è insieme un augurio e uno stato d'animo?
Scrivendo semplicemente: Orchestra di Piazza Vittorio.
Il film ( nelle sale già da settembre) e la loro musica dal vivo o su cd ("Sona" l'ultimo nato).
Chiunque pensi che il mettere insieme razze, usi, strumenti di diversi Paesi sia un pericoloso passo verso il baratro del "meticciato" (Pera dixit) smetta di leggere, ma anche chi cataloga questi "fenomeni" con l'etichetta del volemosebene.
Si, perchè questa realtà di artisti uniti dal solo comun denominatore dell'immigrazione (sia essa da Cerignola o da Cuba) , è una vera utopia che cammina.
Fortemente voluta e caparbiamente cercata tra mille difficoltà (come racconta il film) da pochi e intuitivi musicisti e sostenuta da un coraggioso gruppo di quartiere.
Il quartiere di Piazza Vittorio a Roma, appunto, crocevia di merci, odori e passati.
Una musica calda e coinvolgente in cui si mescolano ritmi sudamericani, canzoni arabe (il cantante è uno spettacolo) e sitar indiani, ma anche corno e violini (è un'orchestra!). Che va dal blues al funky alla disco anni 70, il tutto ovviamente rivisitando sia i generi che i brani originali.
Non dico altro perchè il film e il sito spiegano tutto, anche le storie dei singoli componenti.
Soffermatevi sul comitato Apollo 11, ci sono davvero tante iniziative e, se avete qualche altro regaluccio da fare o volete premiarvi, pensate al cofanetto...
www.orchestradipiazzavittorio.it

giovedì, gennaio 11, 2007

Stephenie Meyer "Twilght" e "New Moon" Lain
Era da tempo che non cominciavo un libro verso mezzanotte e lo chiudevo, soddisfatta per averlo finito alle 4.45 di un giorno lavorativo, con un sorriso che partiva da un orecchio e arrivava all'altro (contate che ho anche le orecchie a sventola, quindi la rana dalla bocca larga in confronto a me non è nessuno).
Il libro in questione è quello che viene catalogato tra i romanzi per giovani adulti, o adolescenti inquieti che dir si voglia, un bel romanzone d'amore tra una ragazza di 17 anni (Isabella detta Bella) e un vampiro di 80 (Edward), ben portati però.
Il libro non può essere considerato nè particolarmente ben scritto, lo so' perchè l'ho letto in inglese, nè particolarmente interessante, è proprio una storia in cui la paura e l'amore sono talmente intrecciati che non sono riuscita a smettere prima di vedere come andava a finire; tra l'altro il finale non è nemmeno uno di quelli che si può definire non scontato...
Solitamente questi libri il gonzorte li usa per accendere il camino e certamente non li trovate nella biblioteca di Umberto Eco, ma che importa?
A me è piaciuto così tanto che oggi pomeriggio mi fiondo da feltrinelli international a prendere il
seguito. Questo infatti non sarà l'unico romanzo di cui Edward e Bella saranno i protagonisti, ne seguiranno altri 4, a tutt'oggi: twilight, new moon, eclipse e breaking dawn + midnight sun che è il primo libro versione di Edward e di cui trovate il primo capitolo, sempre in inglese, sul sito della scrittrice.
Che volete che vi dica...la mia passione per i vampiri è risaputa e quella per le storie d'amore pure, questo libro mi ha fatto tornare indietro nel tempo, quando avevo una malsana passione per le ultime serie di Buffy, quelle in cui prendeva piede la relazione tra la cacciatrice e Spike, il vampirla ossigenato, fantastico.
Ragazze questo messaggio è per voi, se avete 35 anni e ve ne sentite 17, o meglio ancora ne avete proprio 17 invece che il doppio, non vi potete far scappare questo librone, in Italia il seguito esce il 7 aprile.
Chiaramente dovete prenderlo per quello che è, già il fatto che ci siano 3 sequel lo indirizza nella categoria OPERAZIONE COMMERCIALE, ma credo che non sia la prima volta che ci trovaimo davanti ad una situazione del genere, giusto lettori di 3 metri sopra al cielo e fan di guerre stellari? Ovviamente negli stati uniti stanno già facendo il film...
Se vi aspettate un romanzo classico horror, imaginate tutti i clichè dei vampiri, con ironiche variazioni al tema, inserite all'interno di un romanzo harmony, con tanto di ripetizioni sistematiche, al ritmo di quattro a capitolo, della parola batticuore.
Però certe volte serve anche questo.
OFF TOPIC
Se avete prestato sufficiente attenzione, abbiamo aggiunto al blog la sezione LINK Amici; se ci sono siti particolarmente utili che ci volete segnalare li inseriamo; questi che ho messo io sono una marketta, ma che ci volete fare se non lavoro non posso andare in libreria...

sabato, gennaio 06, 2007

BEFANA AL CINEMA
Queste feste sono state per me e il gonzorte sufficientemente lunghe per passare anche un paio di volte dal cinema a guardare film impegnati come al nostro solito: nell'ordine Eragon e 007 Casino Royale.
Del primo vi avevo già parlato per via dei due libri, Eragon appunto ed Eldest; il film non è male se non hai letto i libri, ma contravvenendo alla mia regola fondamentale ho assecondato il gonzorte e mi sono sparata una serie di scene slegate tra loro e poco conformi all'originale e IMHO per chi non ha letto il libro, il film resta un po' confuso. Restano molto belle le scene degli spettri e dei voli a cavallo di Saphira, una favola natalizia con finale a seguire.
Per quanto riguarda 007 c'è da dire che l'attore, Daniel Craig, è veramente notevole, mi fa quasi rimpiangere Sean Connery e Roger Moore, gli altri si ricordano poco per quanto mi riguarda.
La prima scena dell'inseguimento, con quello che credo sia il campione mondiale di parkour è veramente eccezionale così come la partita a poker, quasi ai livelli di Regalo di Natale. Bella sorpresa Santamaria tra i cattivi e il riadattamento moderno di quello che era il primo dei romanzi con l'agente doppio zero, la cui tortura ha fatto piegare più volte su loro stessi gli uomini presenti in sala.
Film leggeri senza troppo impegno, come di solito mi accade, con la particolarità che a tutti e due ne seguiranno almeno un paio di altri, tra l'altro sto aspettando da un po' l'ultimo libro della trilogia di Paolini, magari adesso che stanno uscendo anche i film si spiccera' a scriverla.
Buona visione, meglio al cinema che a tavola.....

mercoledì, gennaio 03, 2007

Aggiornamenti gialli
Come previsto ho letto Solea di Izzo e sono rimasta proprio basita, un finale che non ti aspetti, ma non uno di quelli che ti fa glorificare l'autore per avere avuto un'idea del genere, un finale che ti lascia proprio molto arrabbiata, però era proprio quello che se ci pensavi bene...
Per riprendermi dallo schok mi sono letta "Testimone inconsapevole", il primo libro di Carofiglio, di cui abbiamo già parlato. Anche alla sua prima prova l'avvocato Guerrieri piace, scanzonato e incapace di prendersi sul serio rivela inaspettate doti che potremmo considerare un mischietto tra Miss Marple e Nero Wolfe, oltre a farci inaspettatamente divertire per la fine tragicamente scontata delle sue "storie d'amore".
Ora mi appresto a leggere "Ad occhi chiusi" e già so' che quando l'avrò finito non smetterò di chiedermi quando uscirà il prossimo, almeno Carofiglio è vivo, mentre Izzo e tutti i suoi personaggi ci hanno già lasciato prematuramente, ma da tempo.